Sabato 29 settembre nel quartiere Sant’Alberto di fronte alla scuola elementare in via Terenzio, abbiamo vissuto e assaporato un pomeriggio diverso per combattere questo momento di crisi non solo economica ma anche antropologica stimolando il pensiero critico attraverso il nutrimento della mente con le parole dei libri, lanciando una scommessa in questo quartiere di periferia dove si mescolano a situazioni di difficoltà economico-sociale, ragazzi e famiglie studiose e amanti della lettura, come ci testimoniano le tante richieste di partecipazione pervenutaci per la borsa di studio.
Questo evento è nato in collaborazione tra la nostra associazione, la parrocchia Sant’Alberto e la Biblioteca diocesana “G. B. Amico”, ed ha trovato il supporto di molti volontari e negozianti del quartiere.
Il pomeriggio è stato diviso in due momenti distinti: il primo dedicato ai più piccoli, dove due bravissime e coinvolgenti volontarie della Biblioteca diocesana hanno intrattenuto i bambini, seduti a terra su un tappeto, leggendo loro 4 volumi divertenti. I bambini hanno manifestato una grande fantasia inventando finali alternativi agli eventi narrati nel libro e molta passione nell’ascolto. Al termine diretti dal parroco don Rosario Rosati hanno giocato con i giochi di strada di una volta (il tiro alla fune e il gioco del fazzoletto) ed hanno condiviso una golosa merenda. Felici e soddisfatti del pomeriggio trascorso insieme, non sono andati via senza prima prendere gratuitamente uno o più libri nella bancarella in cui erano esposti i libri, sia nuovi che usati, che nei mesi precedenti sono stati donati alla parrocchia Sant’Alberto dagli abitanti dell’omonimo quartiere.
Il secondo momento era invece dedicato agli adulti, la giornalista Ornella Fulco ha raccontato a quanti erano presenti uno dei libri più divertenti e caratteristici di Camilleri, “Il Birraio di Preston”, intervallando il racconto con la lettura di brani del libro. Anche per gli adulti è stata costituita una bancarella, dove si mescolavano vari generi letterari, a cui gli avventori hanno attinto gratuitamente per continuare a nutrire la loro mente con la lettura anche presso le loro abitazioni.